Hong Kong è stata travolta da forti piogge che hanno provocato numerose conseguenze sulla città. Le autorità, per via delle condizioni meteorologiche estreme derivanti dal tifone Haikui, hanno deciso di chiudere le scuole e la Borsa. Questa decisione ha portato molte aziende a concedere un giorno di riposo ai propri dipendenti.
Secondo il rapporto dell’Osservatorio meteorologico, si è registrato un record senza precedenti: in soli 60 minuti, Hong Kong ha visto cadere una pioggia di 158,1 millimetri. Questo dato rappresenta il valore più alto mai registrato dalla città sin dal 1884. Di conseguenza, è stata emessa un’allerta nera, che indica una situazione in cui le precipitazioni superano i 70 millimetri in un’ora e c’è una probabilità elevata che queste condizioni persistano.
Anche la vicina Shenzhen ha registrato record storici. La città ha subito una pioggia di 202,8 millimetri e ha raggiunto un picco cumulativo di 469 millimetri, che rappresentano le peggiori piogge mai registrate dal 1952.
Il South China Morning Post, uno dei principali giornali di Hong Kong, ha documentato come le strade della città si siano trasformate in veri e propri torrenti. Numerose immagini condivise sui social media mostrano garage sotterranei completamente sommersi dall’acqua. Anche le stazioni della metropolitana e i principali nodi del trasporto urbano sono stati allagati.
Queste avverse condizioni meteorologiche hanno avuto conseguenze tragiche: due persone sono morte, venti sono rimaste ferite e oltre cento persone hanno dovuto evacuare le proprie abitazioni. La gestione della crisi da parte delle autorità locali non è stata accolta positivamente dai residenti, che mettono in dubbio la capacità dell’amministrazione di gestire efficacemente queste emergenze.
La tempesta tropicale, che è stata inaspettata per molti, arriva solo una settimana dopo il super tifone Saola. Quest’ultimo aveva già costretto alla chiusura precauzionale di Hong Kong e Shenzhen, spingendo l’Osservatorio meteorologico a emettere un’allerta massima.
Gli esperti sottolineano come il cambiamento climatico stia aumentando l’intensità delle tempeste tropicali, portando a piogge più abbondanti e a raffiche di vento più violente. Questi fenomeni, a loro volta, causano inondazioni improvvisi e danni alle aree costiere.