La Kings & Queens League, uno dei grandi progetti di Gerard Piqué e Ibai Llanos, ha tenuto la sua grande finale questo weekend. Un evento sportivo che ha attirato più di settemila persone al Civitas Metropolitano, tra cui Rocío Carrasco e Alba Carrillo che hanno supportato il Maestro Joao, uno degli ospiti del palco VIP organizzato dall’organizzazione.
Come era prevedibile, l’ex difensore del FC Barcelona è diventato uno dei grandi protagonisti di questo evento, non solo per l’organizzazione del grande evento che ha offerto una varietà di spettacoli – da un funambolo a diverse esibizioni musicali – ma anche per i numerosi riferimenti alla sua ex relazione con Shakira, che è stata molto presente nella finale nonostante non sia stata a Madrid durante l’evento. La voce della colombiana ha risuonato più volte nello stadio.
Uno dei momenti clou della serata è stata la grande esibizione musicale di Manuel Turizo, che ha approfittato per cantare il grande successo che ha registrato con Shakira, ‘Copa vacía’, una delle ultime canzoni in cui la colombiana si sfoga sulla relazione che ha avu
Il weekend è stato infuocato al Civitas Metropolitano, dove il palco era pronto a coronare l’ambiziosa Kings & Queens League, il sogno condiviso dai geniali Gerard Piqué e Ibai Llanos. Uno spettacolo sportivo epico che ha radunato oltre settemila anime affamate di emozioni, e tra le quali spiccavano due volti noti del gossip: Rocío Carrasco e Alba Carrillo, giunte per sostenere il carismatico Maestro Joao, uno degli ospiti d’onore del palco VIP, perfettamente orchestrato dall’organizzazione di questo evento senza eguali.
Ma il vero protagonista della serata era inevitabilmente l’ex difensore del FC Barcelona. Gerard Piqué ha dato vita a uno show senza precedenti, un turbine di emozioni che ha incantato il pubblico con una miriade di spettacoli sorprendenti: acrobati audaci e performance musicali mozzafiato hanno riempito l’aria di euforia. Tuttavia, il suo ruolo da padrone di casa non è stato l’unico motivo della sua presenza dirompente.
Lo spettro della sua passata relazione con la celebre cantante Shakira aleggiava sull’intera manifestazione. Nonostante l’assenza fisica della star colombiana a Madrid durante l’evento, la sua presenza emotiva era palpabile. Le note inconfondibili della sua voce hanno risuonato ripetutamente nello stadio, portando alla luce sentimenti sepolti e ricordi struggenti.
E mentre l’atmosfera raggiungeva il suo culmine, un altro momento di fuoco ha preso il centro della scena: l’esplosiva performance musicale di Manuel Turizo. Con una presenza carismatica, il cantante ha colto l’occasione per intonare a gran voce il suo strepitoso successo in collaborazione con Shakira, ‘Copa vacía’. Una canzone in cui la diva colombiana si è abbandonata a confessioni profonde sulla relazione che li ha uniti. Ma la sua voce risuonava viva e reale, mentre quella dell’ex di Piqué sembrava provenire da un altro tempo, in una registrazione playback che ha fatto lievitare i pettegolezzi.
Eppure, nemmeno la pioggia di fischi e il coro assordante che scandiva il nome di Shakira sembravano scalfire l’armatura di Gerard Piqué. Determinato, ha lasciato che il pubblico esprimesse liberamente la sua passione, permettendo alle emozioni di fluire senza distrazioni, fino a quando finalmente ha preso in mano la situazione.
Un evento senza eguali, una finale memorabile. I riflettori puntati su Piqué e la sua Kings & Queens League hanno scatenato un turbine di sentimenti e sorprese che rimarranno a lungo nella memoria dei presenti. Un capitolo senza fine di gossip e passioni, destinato a tenere banco nelle conversazioni e negli aneddoti per molto tempo a venire.
to con il difensore. Mentre la voce di Montería suonava dal vivo, quella dell’ex di Piqué era in playback.
Ma sembra che la mossa di Piqué non sia riuscita come sperava, dato che quando stava per prendere il microfono per parlare alla finale dell’evento che aveva organizzato, tutto il pubblico ha iniziato a fischiare urlando “Shakira, Shakira”. Un grido che al difensore sembrava non importasse, lasciando che la gente cantasse fino a quando ha potuto intervenire.