L’ascesa di Trump non si ferma: Incriminato quattro volte in un anno, ma il popolo lo sostiene!

Trump indagato 4 volte in un anno

La sorprendente ascesa di Donald Trump sembra non conoscere ostacoli. Nonostante le numerose accuse giudiziarie che lo hanno colpito quest’anno, l’ex presidente degli Stati Uniti continua a dominare i sondaggi per la nomination repubblicana alla presidenza nel 2024.

L’ultimo colpo è arrivato martedì, quando Trump è stato incriminato con accuse statali provenienti dalla Contea di Fulton, in Georgia. Ma non è l’unico: anche il suo ex capo dello staff, Mark Meadows, e una serie di avvocati di spicco come Rudy Giuliani, Sidney Powell, Jenna Ellis, Kenneth Chesebro, Jeff Clark, John Eastman e altri, sono coinvolti in un’indagine che sembra non avere fine.

Le accuse mosse nei loro confronti sono gravi e variano dalla violazione del Georgia RICO Act alla sollecitazione di violazione del giuramento da parte di un pubblico ufficiale. Ma non è tutto, ci sono anche altre forme di cospirazione che vengono contestate loro.

La Procuratrice Distrettuale della Contea di Fulton, Fani Willis, ha dato tempo a Trump e agli altri 18 imputati fino al 25 agosto per consegnarsi. Willis ha dichiarato, durante una conferenza stampa tenutasi lunedì sera, di voler che il processo abbia luogo entro sei mesi. Il destino dell’ex presidente sembra ormai segnato.

Ma non tutto è come sembra. Gli alleati di Trump sono pronti a difenderlo con fermezza. Essi sottolineano il curioso tempismo di queste incriminazioni, che sembrano essere arrivate tutte in concomitanza con importanti sviluppi nelle indagini su Hunter Biden e i rapporti d’affari della famiglia Biden. Coincidenza o strategia politica?

Nel frattempo, i sondaggi continuano a sorprendere. Nonostante le accuse pendenti, Trump continua a dominare il campo delle primarie GOP del 2024. La media di RealClearPolitics indica che Trump ha un vantaggio di ben 39,7 punti rispetto agli altri candidati, con il governatore della Florida, Ron DeSantis, al secondo posto.

Ma la sfida più grande per Trump sarà quella contro l’attuale presidente Joe Biden. In un confronto diretto tra i due, Biden ha ancora una leggera marcia in più, con il 44,8 percento a suo favore rispetto al 44,1 percento di Trump, secondo i dati di RCP.

In una recente intervista a Fox News Digital, Trump ha dichiarato che queste accuse sono politicamente motivate e potrebbero essere state avanzate addirittura tre anni fa, proprio nel bel mezzo della sua campagna politica. Nonostante ciò, continua a vantarsi dei risultati dei sondaggi, battere i repubblicani e superare nettamente Joe Biden.

La battaglia legale potrebbe essere appena iniziata, ma Trump non sembra disposto a cedere. Il suo popolo lo sostiene, e lui è pronto a difendere la sua posizione con tutte le armi a disposizione. Chi avrebbe mai pensato che l’ascesa di Trump sarebbe stata così travolgente nonostante le accuse giudiziarie?