Robbie Robertson: l’Addio al Genio Musicale di “The Band” che Continua a Incantare con la sua musica

Robbie Robertson muore a 80 anni

In una tragica svolta del destino, il leggendario chitarrista e compositore dei The Band, Robbie Robertson, ci lascia all’età di 80 anni. Un genio della musica, ha lasciato un’eredità senza eguali nel mondo della musica. Mentre Levon Helm faceva pulsare il ritmo, Robertson faceva magia con le sue dita sulla chitarra.

Rick Danko, Richard Manuel e Garth Hudson erano i loro compagni di avventura musicale. Tuttavia, con la morte di Robertson, Hudson rimane l’unico superstite di questa incredibile formazione. La loro musica, una fusione di country, blues e rock, ha influenzato il genere conosciuto oggi come Americana, facendo breccia in un’epoca di psichedelia negli anni ’60.

La loro storia è colma di momenti di ribellione e di collaborazioni con artisti del calibro di Bob Dylan e Martin Scorsese. Robertson, nato a Toronto nel 1943, è stato il motore e l’architetto sonoro del gruppo, lasciando un’impronta indelebile sulla scena musicale americana.

La Carriera Luminosa dell’artista

La straordinaria carriera di Robertson inizia quando scopre il rock and roll a soli 13 anni. A 16 anni, viene scritturato da Ronnie Hawkins, e così inizia il suo incredibile viaggio musicale. L’incontro con Levon Helm nei The Hawks diventa il germe di ciò che sarebbe diventato il leggendario gruppo The Band, famoso per aver accompagnato Bob Dylan durante la sua storica trasformazione musicale elettrica.

Le collaborazioni con Dylan continuano, e con il debutto di “Music Of The Big Pink”, The Band diventa un fenomeno senza precedenti nel panorama musicale, mescolando abilmente rock, folk, jazz e rhythm n’blues. Dopo una serie di successi e collaborazioni epiche, arriva “The Last Waltz”, un concerto straordinario che segna la fine di un’era caratterizzata da eccessi e contrasti tra i membri del gruppo.

La carriera solista di Robertson non ha raggiunto gli stessi vertici di successo dell’esperienza con The Band, ma ha trovato la sua strada nel mondo del cinema, collaborando frequentemente con il leggendario regista Martin Scorsese.

Con la pubblicazione della sua autobiografia “Testify” nel 2016, Robbie Robertson svela i retroscena intimi della sua carriera e della sua vita, offrendo al mondo un’opera che ispirerà il documentario “Once We Were Brothers”. Un ritratto profondo di un’icona musicale il cui legame con l’arte continua a risuonare anche dopo la sua misteriosa scomparsa.