Il British Museum, celebre istituzione londinese che ospita la più vasta collezione di reperti al mondo, è al centro di un clamoroso scandalo. Un membro del suo personale è stato licenziato a seguito delle gravi accuse di furto e danneggiamento di inestimabili oggetti, tra cui gioielli d’oro, gemme e vetri antichi che abbracciano un arco temporale che va dal XV secolo a.C. al XIX secolo d.C.
L’incredibile scoperta è stata resa nota attraverso un comunicato stampa inviato giovedì dal museo stesso alla CBS News. Gli oggetti, che comprendono preziose gemme di pietre semi-preziose, gioielli d’oro e fragili vetri d’epoca, sono risultati “mancanti, rubati o danneggiati”. La maggior parte di questi tesori erano conservati in un magazzino appartenente ad una delle rinomate collezioni del museo, destinati ad utilizzi accademici e di ricerca. Purtroppo, questi oggetti non erano stati esposti al pubblico di recente, rendendo ancora più insidiosa l’occasione per il malintenzionato dipendente.
Nonostante il nome del responsabile non sia stato reso noto, il British Museum ha già preso provvedimenti legali nei suoi confronti, mentre è stata avviata un’indagine indipendente sulle pratiche di sicurezza dell’istituzione. La Metropolitan Police di Londra ha confermato di essere al corrente dell’incidente, dichiarando che l’indagine è ancora in corso e che al momento non sono stati effettuati arresti.
Il British Museum sotto inchiesta
La notizia ha destato grande sconcerto tra gli amanti dell’arte e i frequentatori del British Museum, istituzione che accoglie ogni anno oltre sei milioni di visitatori provenienti da tutto il mondo. La sua collezione, composta da oltre otto milioni di oggetti, abbraccia più di due milioni di anni di storia umana, facendo del museo un vero e proprio scrigno di tesori e testimonianze dell’evoluzione dell’umanità.
Non è la prima volta che il British Museum si trova coinvolto in episodi di cronaca legati al furto di reperti di alto valore. Nel 2002, un artefatto greco risalente a 2000 anni fa fu trafugato da una galleria pubblica lasciata incustodita dalle misure di sicurezza. Più recentemente, nel 2017, venne segnalato il furto di un prezioso anello di diamanti Cartier, parte integrante della collezione del museo.
La notizia del licenziamento del dipendente e del furto dei tesori d’arte ha scosso profondamente il British Museum, ma George Osborne, il presidente dell’istituzione, ha dichiarato che si tratta di un “giorno triste” che servirà come stimolo per correggere gli errori e rafforzare le misure di sicurezza, al fine di porre rimedio a questa situazione spiacevole e costruire un museo ancora più resistente e affidabile.