Tragedia in Algeria: 34 vittime negli incendi boschivi causati dalla calura

Foto Algeria incendio

Almeno 34 persone, tra cui dieci militari, hanno perso la vita a causa degli incendi boschivi che hanno colpito diverse regioni dell’Algeria a partire dalla domenica scorsa, causati dall’ondata di calore in corso, secondo le ultime cifre del Ministero dell’Interno algerino.

Attualmente, undici stati sono stati colpiti dagli incendi, con oltre 8000 unità e più di 500 squadre dei vigili del fuoco che stanno lavorando senza sosta. Sono stati affiancati da squadre provenienti da regioni non colpite dagli incendi.

“Parallelamente, continuano le operazioni aeree per spegnere gli incendi, incluso l’impiego di aerei affittati dalla Forza Aerea dell’Esercito Nazionale Popolare, che continuano a operare nelle zone colpite nonostante le difficili condizioni meteorologiche causate dai forti venti e dalle temperature record”, si legge in una nota.

Le autorità locali continuano a monitorare la situazione e hanno ordinato l’evacuazione preventiva dei residenti di diverse zone boschive verso luoghi sicuri. Un bilancio precedente parlava di 15 morti, in un contesto in cui le temperature nel nord del paese sfiorano i 50 gradi.

In questo contesto, il presidente dell’Algeria, Abdelmayid Tebune, ha inviato le sue condoglianze ai familiari delle vittime, sia civili che militari: “In questa dolorosa tragedia, esprimo le mie più sincere condoglianze e il mio profondo sentimento di compassione ai familiari delle vittime, assicurando loro la solidarietà assoluta dello Stato”, ha dichiarato, come riportato dall’agenzia di stampa APS.

Inoltre, le autorità hanno avviato indagini preliminari per determinare le cause degli incendi boschivi e identificare gli autori. “Se verrà stabilito che si tratta di atti criminali e sovversivi, i fascicoli verranno trasmessi alla Sezione Antiterrorismo e Combattimento del Crimine Organizzato”, afferma il sistema giudiziario algerino.